Luca Ralli ha realizzato il booktrailer e i pesciolini che illustrano il sito.
… era giugno 2013. Un annemmezzo fa. Ricevo una mail che mi chiede se avessi tempo-voglia-possibilità di fare un booktrailer per un libro. Al solito, non dico di no: chiedo indicazioni più precise prima di esprimermi, ma finisce un po’ lì. O così credevo. A novembre 2014, invece, mi arriva un’altra mail con le indicazioni richieste e la domanda se fossi ancora interessato, in caso, almeno a parlarne. Ci vediamo, ne parliamo.
Dario è come te l’aspetti. Come me l’aspettavo io, almeno. Forse un pelino più basso (ma sono io che sono alto. E grosso). Il progetto, l’idea, la storia, invece è molto meglio. Di come me l’aspettassi.
Vi è mai capitato di andare a un appuntamento di lavoro con qualcuno che non conoscete, e trovarvi invece a chiacchierare come con un amico che non vedevate da tempo? Ma tipo a parlare anche di cose personali, raccontandosi non dico segreti, ma comunque le proprie impressioni sulle cose, sulla vita, come se già ci si conoscesse? A me sì. Era Dario.
Buffo che lui pensava che io stessi chissà dove, in Toscana.
Io dove stesse lui non ne avevo la più pallida idea.
Buffo scoprire che lavoriamo a cinquecentometri di distanza.
Ma questa è Roma.
Quando mi ha scritto, per chiedermi di fare il booktrailer, pensavo che avrei dovuto trovare un modo carino per chiamarmene fuori. Carino perché lui era gentile, e volevo esserlo anch’io.
Quando mi ha parlato del pesciolino ho capito che ero già fregato.
Stavo lavorando a un progetto, uno studio mio.
Non avevo ancora niente. Solo il logo.
Un pesciolino rosso.
Gli avreste detto di no?