
Fabiola è una ragazza Down di 373 lune, e come tale è speciale, un’adorabile ragazza. I suoi occhi sono nocciola, i capelli un po’ più scuri. Se i capelli le cadono sugli occhi, li scosta.
Ma la mano non va diritta alla fronte, prima si curva come un fiore al primo schiudersi dei petali, poi scosta i capelli dagli occhi. Fabiola è diversa. Diversa? Si, diversa da quasi tutte le altre.
Ma chi ha detto che tutte le persone debbano essere uguali? Pensare, agire, apparire uguali? Per me Fabiola è come una rosa Rosa.
Ci sono molte cose che Fabiola non capisce. E ci sono molte cose di Fabiola che gli altri non capiscono: che Fabiola è come un gattino senza coda, che Fabiola sente una musica diversa, che Fabiola ha le ali corte, che Fabiola deve essere protetta. Fabiola è come una rosa Rosa, delicata e bellissima.
Ma le rose Rosa color Fabiola sono così rare che ne sappiamo poco, troppo poco. Sappiamo solo che hanno bisogno di essere curate di più. Di essere amate di più.
Per Fabiola da Papà che perde gli occhi per l’amore che le vuole dare.
Le domande di Dario ad Angelo
Per Fabiola avete fatto un test prima della gravidanza?
No, ancora non si prevedevano esami di quel tipo, anche perché mia moglie non aveva quarant’anni.
Cosa hai provato alla notizia che era Down?
Stupore, non conoscevamo la patologia, però ci siamo messi subito all’opera per conoscere il da farsi.
Come ha reagito tua moglie?
Mia moglie ha reagito molto molto più razionalmente di me.
Come cambiano le cose?
Con il tempo tutto è diventato più normale.
In cosa Fabiola è insuperabile?
Fabiola è insuperabile in affetti, amori e simpatia verso tutti.
Tre parole per definirla?
Positiva, testarda e ironica.
Qual è stata la prima difficoltà da affrontare?
La postura, teneva sempre la testa inclinata verso destra.
E l’aiuto migliore che hai avuto?
La prima cosa che mi dice la mattina appena sveglia “dimmi cose belle”.
Cosa vuoi dire a un neo-papà di una bimba rosa Rosa?
Che c’è molto da imparare da loro, siamo noi ad avere bisogno di tante rose Rosa.
Qual è la tua più grande paura nei suoi riguardi?
Con la mia età che avanza non riuscire a dare quello che ho dato fino ad oggi.
E il tuo sogno per lei?
Renderla sempre felice, sorridente e serena come ho sempre tentato di fare.