Sono Alessandro, il papà di Andrea. Andrea è una persona che arriva in ritardo sulle cose, perché ha la sindrome di Down, ma non è un ritardato.
Mio figlio è un mistero, che manifesta in sé quotidianamente la voglia di vivere noncurante delle sue difficoltà.
Ogni giorno questo mistero si svela a noi, e di rivelazione in rivelazione scopriamo cose che senza di lui non avremmo mai scoperto, pur essendo genitori di altri quattro figli. La pazienza di aspettare, la felicità per un piccolo traguardo raggiunto, la sorpresa per un progresso inaspettato, la riflessione continua sul significato di essere genitori, la sollecitudine e la generosità di gente che neanche conosciamo.
A 45 anni pensavo che nella mia vita avessi visto già molto. Non pensavo che a 45 anni avessi visto così poco.
Alessandro Serini
Laureato in economia e commercio alla Luiss Guido Carli, ha conseguito il master in ricerca sociale al dipartimento di Demografia dell’Università Sapienza di Roma. È ricercatore dell’IREF dal 1998. Ha svolto studi sulla responsabilità sociale d’impresa e sui cambiamenti in atto nel mondo del lavoro, con particolare riferimento ai disagi legati al mobbing e alla disoccupazione over 40. Ha pubblicato saggi e articoli su questi argomenti e di recente ha curato i volumi Il circuito del separatismo. Buone pratiche e linee guida per la questione Rom nelle regioni Obiettivo Convergenza, Armando Editore, Roma, 2011 e Come se non ci fossero. Il mobbing e i meccanismi sociali di negazione dei lavoratori, Franco Angeli, Milano, 2007.
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