Sono grato a Michaela Glöcker e al suo Le doti e gli impedimenti dei bambini. Consigli pratici su questioni di educazione e di destino per due ragioni.
La prima è che attraverso il suo libro ci porta in un fantastico viaggio di scoperta di una possibile dimensione relativa allo sviluppo spirituale della persona con una “configurazione” psico-fisica diversa dal “normale” che, per quanto condivisibile o meno, rimane affascinante e lucido.
La seconda è che ci dà la certezza che nella vita non hanno particolare valore le doti e gli impedimenti che ci appartengono dalla nascita, ma il modo in cui ci viene insegnato (o impariamo) a gestirli. L’incapacità di riconoscere e star di fronte attivamente ai nostri limiti (o ai nostri talenti) può diventare l’handicap più pesante della nostra vita affettiva e di relazione.
È un libro imperdibile per tutti quei genitori di bimbi “speciali”. Che vuol dire per tutti, perché non esistono bimbi che non siano speciali.