Ho tre fratelli: Giovanni, Raffaella e Maria Claudia.
Claudia ha la sindrome di Down (e un complesso quadro clinico generale): non parla, non legge, non scrive, ha una limitata autonomia.Siamo cresciuti insieme e abbiamo imparato che per capirsi non servono per forza le parole.
Quando avevo sette, otto anni chiesi lumi a Raffaella (nove, dieci anni al massimo) sulla condizione di nostra sorella. Mi disse che me lo avrebbe spiegato come era stato spiegato a lei dal pediatra di Maria Claudia.
«Hai presente quando nei fumetti di Topolino un personaggio ha un’idea, capisce qualcosa, arriva alla soluzione di un problema e gli si accende una lampadina sulla testa?», mi disse.
«Certamente», risposi.
«Anche a Maria Claudia si accende quella lampadina, ma dopo, un po’ dopo, magari molto dopo…»
Questo era il “ritardo mentale” spiegato fra fratellini.
È molto bello avere tre fratelli.
Bella intervista! Peccato a mio parere la musichetta di sottofondo che distrae e (almeno a me) ha dato un po’ fastidio.