Quando si definisce la sindrome di Down la si associa a un deficit cognitivo e percettivo, variabile per caratteristiche e intensità in ogni individuo.
La storia che vi proponiamo oggi dimostra che dobbiamo sempre liberarci dalle generalizzazioni troppo rigide e dai luoghi comuni. Ogni persona è preziosa nella sua unicità e la sindrome di Down non deve diventare una diagnosi precostituita in cui incasellare le persone.
Sul web abbiamo scoperto la vicenda di talento e perseveranza di Emmanuel Joseph Bishop, ragazzo oggi sedicenne con sindrome di Down, che ha manifestato fin dalla prima infanzia eccezionali capacità cognitive. A due anni leggeva, a sei padroneggiava tre lingue (oggi sono quattro) e scopriva l’amore per il violino, strumento che oggi suona con risultati e passione fuori dal comune.
Anche nell’attività fisica Emmanuel ha ottenuto grandi traguardi, smentendo i luoghi comuni sulle difficoltà di coordinamento motorio delle persone con Trisomia 21: a otto anni andava in bicicletta e giocava a golf, ha vinto varie medaglie alle Olimpiadi Speciali, dove ha realizzato alcuni record nel nuoto 200 e 400 metri liberi nella categoria junior.
Sicuramente Emmanuel rappresenta un talento naturale che, come tutte le personalità geniali, esula dalle statistiche, ma è un esempio di successo e gioia di vivere incoraggiante. Molto del merito va alla sua famiglia, che ha saputo stimolarlo fin da piccolo senza trasmettergli la percezione di non farcela, di essere diverso e di avere dei limiti oggettivi.
Oggi Emmanuel è un di testimonial orgoglioso ed entusiasta come sia possibile far coesistere una diversità genetica con l’espressione completa della propria personalità.
C’è un po’ di Emmanuel in ognuno dei nostri figli e il nostro compito è aiutarlo a sbocciare.
Se volete saperne di più, ecco l’articolo completo su Emmanuel Joseph Bishop; è in lingua spagnola ma con un po’ di attenzione o con l’aiuto di Google Translator è possibile coglierne il senso: http://www.religionenlibertad.com/articulo.asp?idarticulo=31458%5D.
Foto: © Gökçem
Ho sempre creduto nelle doti di mio figlio Giuseppe..
il 29 gennaio Giuseppe ha compiuto 22 anni.
Oggi siamo stati a sciare
Lunedi lo accompagno all’Universita di Padova .
Guiseppe e’ iscritto a Scienze della Formazione e prepara il 5 esame.
Abitiamo in provincia di Gorizia , ma simo dovuti andare in Veneto per poter raggiungere il diploma che in friuli era stato negato.
Spero che possa essere di aiuto per molti le nostre esperienze.
Auguro a tutti il meglio.Toni Virgulin